Alessandro Milesi si iscrive a soli tredici anni alla Regia Accademia di Belle Arti sotto la guida di Napoleone Nani, che gli procura un lavoro come ritoccatore presso un fotografo.
Partecipò all’Esposizione Nazionale di Milano 1881 e alla Nazionale artistica di Venezia del 1887 affermandosi come pittore della vita veneziana, prosecutore della lezione di Giacomo Favretto e attento al rinnovamento dell’arte veneta avviato da Ettore Tito e Cesare Laurenti.
Partecipò alle Triennali di Milano e a tutte le esposizioni internazionali d’arte di Venezia dal 1895 al 1935.
Dall’inizio del nuovo secolo si affermò come ritrattista presso la borghesia veneziana, proseguendo ad effigiare letterati, musicisti e attori anche nei decenni seguenti. In quest’opera ritrae un uomo appartenente all’alta società veneziana.
Seconda metà XIX sec - cm 68x53
Firmata