ARTICOLI D’ANTIQUARIATO

IL COMANDO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE DEI CARABINIERI A DIFESA DELLE RICCHEZZE ARTISTICHE NAZIONALI

Il Nucleo Tutela del Patrimonio Artistico dei Carabinieri è stato istituito presso il Ministero della Pubblica Istruzione il 3 maggio 1969 dall’allora Capo di Stato Maggiore, Generale Arnaldo Ferrara, allo scopo di contrastare il saccheggio del patrimonio storico, artistico e culturale d’Italia.

Il nostro Paese è stato il primo al mondo a dotarsi di un organismo specialistico, anticipando la raccomandazione dell’UNESCO che esortava ad adottare misure volte a impedire l’esportazione illecita di beni culturali e a favorire il recupero di quelli trafugati.

A seguito dei rilevanti risultati conseguiti, il 20 settembre 1971 il Comando Generale dell’Arma ha elevato il reparto al rango di Comando di Corpo e negli anni successivi, allo scopo di adeguare il modello organizzativo alle esigenze di contrasto della criminalità specializzata, ha creato le Sezioni Archeologia, Antiquariato, Falsificazione e Arte Contemporanea collocandolo nell’ambito del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali con la denominazione di Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico.

Oggi, il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, alle dipendenze funzionali del Ministro della Cultura, comprende un Reparto Operativo, ubicato a Roma, a cui sono attribuiti compiti di coordinamento investigativo in ambito nazionale e internazionale, sedici Nuclei, ciascuno con competenza su una o due regioni, e una Sezione per la Sicilia orientale.

Uno strumento fondamentale per l’attività del Comando è la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, la più grande a livello mondiale, che contiene informazioni su beni trafugati e persi di provenienza italiana ed estera. Il Comando opera sul territorio nazionale in collaborazione con tutte le componenti dell’Arma dei Carabinieri e per le indagini finalizzate al recupero di beni culturali esportati illegalmente si avvale dell’Interpol.

Per i meriti acquisiti dal Comando nel campo dei Beni Culturali sono state conferite alla Bandiera dell’Arma sette medaglie d’oro.

 

Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

Una delle più recenti e significative operazioni di recupero da parte dei Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale ha riguardato una statua romana in marmo raffigurante un “Togatus”, opera del I secolo a.C., già collocata nel parco di Villa Marini Dettina in Roma, dal quale era stata trafugata circa dieci anni fa.

L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Roma e condotta dalla Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

La statua, asportata da ignoti nel novembre 2011, è stata individuata da due militari della Sezione Archeologia che si trovavano a Bruxelles in occasione di indagini internazionali. Al termine delle attività giornaliere, liberi dal servizio, curiosando per le vie del quartiere Sablon, ricco di antiquari, i due carabinieri hanno notato in una galleria una statua in marmo presumibilmente di provenienza italiana. Al rientro in patria, in collaborazione con la Sezione Elaborazione Dati, alcune immagini fotografiche acquisite a Bruxelles sono state confrontate con i file della Banca Dati Leonardo dei beni culturali illecitamente sottratti che hanno consentito di identificare la statua come quella asportata da Villa Marini Dettina.

L’importante scultura è stata sottoposta a sequestro su disposizione della Procura della Repubblica di Roma a seguito di Ordine d’Indagine Europeo accolto dalle autorità belghe e rimpatriata nello scorso febbraio. La scultura romana, che raffigura un “Togatus”, altissima espressione storico artistica del patrimonio culturale nazionale, ha una stima puramente commerciale valutata in circa centomila euro.

Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

Alfredo Spanò
Ufficio stampa Associazione Culturale Pennabilli Antiquariato