a cura di Luca Cesari

Una mostra omaggio dedicata ad Antonio Saliola, pittore dell’incanto e dell’evasione, capace di trasformare giardini, interni e sogni in luoghi dell’anima.

Attraverso la sua pittura narrativa e visionaria, Saliola ha creato un mondo parallelo popolato da fate, bambini, animali e oggetti incantati, dove la realtà si smarca per lasciare spazio all’immaginazione.

Questa esposizione, allestita nella Chiesa di San Filippo a Pennabilli, esplora la sua poetica della meraviglia e ospita, tra le altre opere, il grande telèro narrativo del Montefeltro, rimosso dal suo “Quasi Orto” di Petrella Guidi.

Fedeltà all’infanzia, all’incanto, alla fantasia: Saliola ci invita a credere ancora alle fate e a seguirlo nei suoi giardini incantati, dove il tempo non esiste e ogni cosa è possibile.