Fuori Mostra

Mercoledì 3 luglio, ore 20.30
Convento delle Monache Agostiniane, sala San Pietro
Terrecotte robbiane nell’Appennino tra Montefeltro e Toscana
Alessandro Marchi • Storico dell’arte
Una terracotta invetriata nel monastero delle Agostiniane a Pennabilli
Luca Giorgini • Archivio di Stato di Rimini
La fondazione del monastero di Sant’Antonio da Padova a Pennabilli è legata alla donazione di Giovanni Lucci risalente ai primi decenni del Cinquecento. Lucci legò a sé e alla sua famiglia il destino della prima comunità religiosa, quella delle monache Umiliate, collegata all’omonimo monastero riminese.
Il ricordo del nome sopravvive nello stemma in pietra all’ingresso del monastero, dove campeggiano le iniziali J (Johannes) e L (Lucci), poste fra due pesci, due lucci appunto, separati da una banda a due stelle.
A questo si aggiunge un secondo stemma, in terracotta invetriata, custodito all’interno della clausura: una piccola formella con una lunga storia che attraversa il Montefeltro, la Toscana, la Romagna e, di nuovo, la Toscana fino a Firenze.
Presiede e modera
Lorenzo Valenti • Presidente Società di studi storici per il Montefeltro.