UNO SGUARDO CONCLUSIVO ALLA 53° MOSTRA MERCATO NAZIONALE D’ANTIQUARIATO DI PENNABILLI

La 53° edizione della Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato nei palazzi e nelle botteghe del centro storico di Pennabilli, affidata all’ormai sperimentato modulo espositivo diffuso, ha richiamato una moltitudine di visitatori a riscoprire scenari e prospettive che rendono unico questo antico borgo del Montefeltro e a emozionarsi di fronte a capolavori d’arte e d’artigianato di ogni epoca.

Domenica 14 luglio si concluderà a Pennabilli la 53° edizione della Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato, storica rassegna dell’antiquariato italiano di qualità che rappresenta il proseguimento della gloriosa Mostra nata nel 1970 per iniziativa dell’indimenticato Gianni Giannini. Le cinquantatré edizioni consecutive confermano il valore di una manifestazione che garantisce agli appassionati un’offerta di opere di alto livello qualitativo e a investitori e collezionisti un’ampia scala di opportunità.

Da alcuni anni la Mostra è accompagnata da un sempre più ricco e variegato programma di iniziative culturali: “Fuori Mostra” appunto, articolato in esposizioni, conferenze, corsi e presentazioni editoriali.

La competenza e la professionalità dei “mercanti d’arte” che partecipano a questa edizione hanno condotto a Pennabilli capolavori di eccezionale valore artistico e storico, frutto dell’ispirazione e della valentia di grandi maestri italiani e internazionali.

Nella raccolta cornice del Teatro Vittoria, Altomani & Sons espone con grande effetto scenografico la “Madonna Orante”, olio su tela di 75,9 x 60,9 cm, capolavoro di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato (Sassoferrato, 1609 – Roma, 1685), opera che dal 1802 al 1852 è appartenuta al Re di Napoli Ferdinando IV, ai suoi successori francesi Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat e, dopo la Restaurazione, al figlio di Ferdinando, Leopoldo di Borbone. A riprova del suo alto pregio artistico e storico, il dipinto è in procinto di essere acquisito da un’importante istituzione statale.

Lo stesso Altomani & Sons offre ai visitatori un’altro squarcio della storia recente d’Italia: dodici poltrone rinascimentali in noce rivestite in cuoio inciso e dorato che provengono dalla Collezione Agnelli e hanno fatto parte dell’arredo di Palazzo Grassi a Venezia.

Il Mercante d’Arte porta a Pennabilli due oli su tela, ambedue: “Natura morta con frutta e oggetti” di 50 x 70 cm di mano del pittore pennese Remo Bernardi, nato a Soanne nel 1944, emigrato in Liguria e vissuto a Novi, dove è morto nel 2013. Maestro delle nature morte, è apprezzato per l’afflato poetico che pervade i suoi dipinti dai colori soffusi.

Il Mercante d’Arte propone anche una pregevole “Natura morta” di Carlo Manieri, olio su tela di 80 x 140 cm. Carlo Manieri, forse originario di Taranto, ma attivo a Roma nella seconda metà del Seicento, specializzato nella raffigurazione di sontuosi interni arredati con oggetti preziosi, tappeti e strumenti musicali, fiori e frutta, viene considerato uno dei principali interpreti della natura morta barocca.

Antichità Nevio espone una “Preghiera nell’orto degli ulivi”, olio su tela di 163 x 109 cm, del grande pittore murciano, attivo a Toledo, Pedro de Orrente (1580 – 1645). L’opera rappresenta l’episodio del Vangelo riferitoci da Luca (XXII, 42-43), in cui Gesù, invaso dall’angoscia, viene confortato da un angelo. Sia l’intenso chiaroscuro, sia i contrasti di luce, sia la tipologia figurativa indicano inequivocabilmente Pedro de Orrente come l’autore di questo dipinto.

Nello stand di Bonanomi Antiquariato è possibile ammirare il dipinto di Tommaso Dossi (Verona (?), 1678 – Verona, 1730) “Abigail offre doni a Davide”, olio su tela di 118 x 85 cm risalente al 1710 circa. L’opera raffigura un episodio tratto dalla Bibbia (I Samuele 25, 1-34): Davide, rimasto senza cibo nel deserto con il suo esercito, chiede aiuto al ricco Nabal, il quale glielo nega; quando viene a sapere che il sovrano intende vendicarsi uccidendo tutta la sua stirpe, Abigail, la bella e saggia moglie di Nabal, decide di riparare al torto e si umilia di fronte a Davide ottenendone il perdono. Rimasta vedova, diverrà sua sposa. L’interpretazione del Dossi tende a esaltare la dignità e la bellezza della donna e mette in evidenza gli influssi classicisti.

Entrare nello stand di M&C Antichità e Design significa immergersi nell’atmosfera del più puro Liberty compreso tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: le pareti sono ricoperte di vetrine che custodiscono decine di vasi in vetro multicolori, ricchi dei decori tipici dell’epoca floreale. Uno dei vasi più antichi, marcato “Cristallerie de Émile Gallé”, anteriore al 1895, risale al primo periodo della manifattura, quando la lavorazione era manuale, e permette di apprezzare le inclusioni di foglia d’argento, i cabochon di pasta di vetro al centro dei fiori in vetro soffiato, stampato e ripreso alla mola.

Tra gli stand antiquari, anche quello della restauratrice Daniela Campagnola, che ha condotto con grande successo “Antichi splendori”, corso di restauro di vecchi oggetti in legno dorati e laccati. A numero chiuso, purtroppo non ha potuto accogliere tutte le richieste di partecipazione e, nonostante la breve durata, ha offerto un training esaustivo per il recupero di antichi manufatti in legno, suscitando l’entusiasmo dei partecipanti.

Ricordiamo ancora le tre esposizioni aperte fino a domenica 14 luglio.

L’Oratorio di Sant’Andrea ospita la mostra “Al di qua del muro l’infinito”, una selezione delle creazioni in ceramica delle comunità di recupero Gruppo Atena. L’esposizione è lo specchio del progetto curato dall’artista e arte terapeuta Paola Zago.

Il Palazzo del Bargello è sede della mostra “Lucente Luna d’acciaio per senni e oggetti perduti”, raccolta di sculture di Brunivo Buttarelli, frutto della narrazione metaforica e a volte provocatoria dello scultore cremonese, ispirata all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.

La chiesa di San Filippo accoglie la suggestiva mostra fotografica “Clorofilla”, risultato di lunghe ricerche e sperimentazioni condotte dal fotografo Dave Tavanti,  una raffinata indagine artistica nell’ambito della fotografia infrarossa, che trasforma il paesaggio in uno scenario singolare, onirico e suggestivo.

Per festeggiare la conclusione dell’evento, sabato 13 luglio, a partire dalle ore 19,30, il Gruppo Atena invita i visitatori della 53° edizione della Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato a una degustazioni di vini e prodotti locali presso l’Info Point di Piazza V. Emanuele II e il Bar Point di Piazza G. B. Mastini.

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