ARTICOLI D’ANTIQUARIATO
La formazione di un diamante avviene nelle profondità della terra attraverso la cristallizzazione di molecole di carbonio; quando il calore e la pressione causano la distorsione del reticolo cristallino provocando l’assorbimento della luce verde, il diamante sprigiona una tonalità rosa.
Le Grand Mazarin è un diamante rosa di eccezionale grandezza e bellezza, ha ornato i diademi dei reali francesi per oltre due secoli ed è stato venduto a Ginevra da Christie’s per 14.375.000 CHF il 14 novembre 2017. La pietra, un diamante fancy pink di 19,07 carati, proviene dall’India, è stata estratta in una miniera di Golconda nel sultanato del Deccan, dove sono stati portati alla luce anche il Koh-I-Noor e il Regent, ma il valore storico di Le Grand Mazarin ha avuto sicuramente un ruolo importante nel determinarne il prezzo. Il certificato n. 5182785154 del 4 ottobre 2017 emesso dal Gemological Institute of America classifica il grado di chiarezza della gemma come VS2 e il tipo come IIA.
Il cardinale Giulio Raimondo Mazzarino nacque a Pescina il 14 luglio 1602 e morì nel Castello di Vincennes, il 9 marzo 1661. Dopo una folgorante carriera diplomatica che lo condusse in Francia, nel 1642 subentrò al cardinale Richelieu nella carica di primo ministro; nel 1643, quando anche Luigi XIII morì, a causa della minore età di Luigi XIV, il cardinale Mazzarino assunse la reggenza della Francia assieme alla regina madre Anna d’Austria.
Grande estimatore dei diamanti, il cardinale raccolse una collezione di diciotto gemme tra le più preziose al mondo provenienti dalle famiglie reali europee e dall’India, tra cui Le Grand Mazarin, che lasciò in eredità a Luigi XIV.
Per oltre duecento anni la pietra ha fatto parte del tesoro della corona di Francia, che allo scoppio della rivoluzione, Luigi XVI fu costretto a consegnare alle nuove autorità. I gioielli vennero rubati nel 1792, ma una parte di essi, comprendente Le Grand Mazarin, venne ritrovata poco tempo dopo, quando uno dei ladri, per sfuggire alla pena capitale, rivelò dove erano nascosti.
Nel 1810 Napoleone ordinò al gioielliere François Regnault Nitot di creare una parure di diamanti per l’imperatrice Maria Luisa. La parure comprendeva anche un diadema in cui era incastonato Le Grand Mazarin.
In 225 anni Le Grand Mazarin venne indossato da quattro re, quattro regine, due imperatori e due imperatrici. L’ultima testa coronata a esibire Le Grand Mazarin fu l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III. Nel 1884 i gioielli della corona di Francia furono esposti al museo del Louvre e dopo la sconfitta nella guerra franco prussiana, parte dei debiti del paese transalpino furono estinti grazie alla loro vendita avvenuta nel 1887, nonostante la forte opposizione dell’opinione pubblica. Le Grand Mazarin, lotto 46 dell’asta, fu acquistato da Frédéric Boucheron, uno dei gioiellieri più importanti dell’epoca.
Le Grand Mazarin fu esposto per l’ultima volta nel 1962, quando il Louvre realizzò una mostra dei diamanti più significativi appartenuti al tesoro della corona di Francia. Quella fu l’ultima apparizione pubblica del diamante che fu del Barone Pavel von Derwies e successivamente del collezionista che nel 2017 l’ha posto all’asta presso Christie’s.
I possessori del diamante Le Grand Mazarin
Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino (1602-1661)
Luigi XIV, re di Francia (1638-1715)
Luigi XV, re di Francia (1710-1774)
Luigi XVI, re di Francia (1754-1793)
Napoleone I, imperatore dei francesi (1769-1821)
Maria Luisa d’Austria, imperatrice dei francesi (1791-1847)
Luigi XVIII, re di Francia (1755-1824)
Carlo X, re di Francia (1757-1836)
Napoleone III, imperatore dei francesi (1808-1873)
Eugenia di Montijo, imperatrice dei francesi (1826-1920)
Frédéric Boucheron, gioielliere (1830-1902)
Barone Pavel von Derwies (1826-1881)
Collezione privata
Alfredo Spanò
Ufficio Stampa Associazione Culturale Pennabilli Antiquariato