I “manichini vestiti” appartengono alla vasta produzione della statuaria processionale pugliese.
Il più diffuso modello del genere è la statua della Madonna. Testa, braccia e mani sono solitamente realizzate in legno o cartapesta, mentre il corpo altro non è che una struttura lignea a forma di gabbia o girello, utile a conferire volume all’abito che la vestirà.
Entrambe le parti vengono infatti ricoperte da stoffe preziose durante una vera e propria cerimonia di vestizione.
Qui siamo di fronte a una Madonna nera, la cui immagine è diffusa da tempi antichissimi e spesso associata a legami con l’Oriente. Diffuse grazie all’azione dei crociati che portarono in patria icone orientali, e grazie ad ordini religiosi come i carmelitani e francescani, il culto delle madonne nere fu ulteriormente valorizzato durante la Controriforma.
Il colore nero era infatti visto come segno dell’antichità del culto mariano, in opposizione alle obiezioni protestanti.
San Severo, Puglia - XVIII sec.