Corso d’Augusto, 204 - 47921 RIMINI

Nell’età pre-ellenica i mascheroni erano utilizzati durante i riti di esorcismo, pratica che aveva dato luogo al mito di un mostro, cui quella testa apparteneva, e di un eroe che gliel’aveva tagliata. Nella Roma Antica, erano spesso presenti sotto forma di tombini, riportando l’effigie di una divinità fluviale che “inghiottiva” l’acqua piovana, come nel caso della nota Bocca della Verità.

Nel periodo manierista e barocco, nell’ambito della rivalutazione del grottesco, furono molto usati nella decorazione delle chiavi di volta dei portali e delle roste dei portoni, raffigurati sorridenti, minacciosi o con la linguaccia.

Nel Regno delle Due Sicilie acquistarono anche un carattere di protezione dalle sventure, alimentato da una forte superstizione dei committenti di tali opere.

Coppia di mascheroni reggimensola in legno intagliati e dorati
XVII secolo - cm. 36x31x55
Ottimo stato di conservazione
Coppia di mascheroni reggimensola in legno intagliati e dorati
XVII secolo - cm. 36x31x55
Ottimo stato di conservazione