AL GIRO DI BOA LA 52° EDIZIONE DI PENNABILLI ANTIQUARIATO

Un’affluenza di pubblico superiore alle aspettative e un elevato interesse da parte di operatori e collezionisti fin dal primo giorno di apertura fanno presagire che la 52° edizione di Pennabilli Antiquariato sancirà il definitivo successo della innovativa formula della mostra, basata sullo stretto connubio tra l’antico centro storico e l’antiquariato di qualità.

Pennabilli Antiquariato, che si concluderà domenica 23 luglio, ha dimostrato di aver consolidato il rapporto tra le belle arti e il contesto architettonico urbano in cui sono diffusi gli stand di una trentina tra i più qualificati antiquari d’Italia, aspirando a proporsi come un Festival dell’Arte Antica e Contemporanea grazie a un programma che include quattro esposizioni collaterali, conferenze ed eventi culturali di grande interesse.

La visita alla 52° Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato di Pennabilli offre in aggiunta l’occasione di riscoprire scorci e architetture non sempre agibili, come il Teatro Vittoria, il Palazzo del Seminario, il Palazzo Carboni e il Palazzo della Biblioteca.

Il Teatro Vittoria ospita le creazioni in ceramica raku dei gruppi provenienti dalle comunità di recupero del Gruppo Atena che hanno partecipato al progetto curato dall’artista e arte terapeuta Paola Zago insieme agli educatori. L’esposizione è la sintesi di un lungo lavoro sui temi della natura, degli elementi, dell’interiorità umana.

Negli spazi del Palazzo del Bargello è allestita “La ragione del fuoco”, antologica dedicata a Giovanni Urbinati (Rimini, 1946 – 2023), l’artista riminese scomparso di recente. La mostra, a cura di Pietro Dani, percorre l’iter artistico di questo grande ceramista legato a Pennabilli dall’amicizia con Gianfranco Giannini e Tonino Guerra.

Nella Chiesa di Sant’Andrea Silvia Camporesi (Forlì, 1973) espone sei fotografie di grandi dimensioni dedicate all’isola carcere di Pianosa e alcuni scatti di borghi abbandonati. Le opere fanno parte di “Atlas Italiae”, un progetto frutto di una riflessione artistica e antropologica sull’identità del nostro Paese, memoria polverosa di un’Italia in profonda trasformazione.

La chiesa di San Filippo è “residenza” di HPO, collettivo di architetti, sede di un’installazione audiovisiva e punto di avvio di un processo di esplorazione, studio e scansione 3D di manufatti storici e scenari paesaggistici della cittadina montefeltresca. L’installazione audiovisiva permette di esplorare le potenzialità espressive offerte dagli strumenti professionali, creando un trait d’union tra la storia trascorsa e la creatività contemporanea.

Martedì 18 luglio, alle 21.15, nell’Orto dei frutti dimenticati, il professor Alessandro Delpriori, storico dell’arte, svolgerà la conferenza “Perugino Cinquecento. Il maestro del Rinascimento italiano”, in occasione del V centenario della morte del pittore Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino.

Giovedì 20 luglio, alle 21.15, nell’Orto dei frutti dimenticati, Alfredo Spanò presenterà la sua seconda opera di narrativa poliziesca “Una storia diabolica – La vera storia del ritratto di Olimpia Maidalchini Pamphilj di Diego Velázquez”. Introdurrà l’avvocato Lorenzo Valenti.

Sabato 22 luglio, alle 21.15, nell’Anfiteatro di piazza Vittorio Emanuele “Il sogno di Agnese al teatro dell’opera”, pièce teatrale di Carlo Simoni scritta per gli attori della compagnia della comunità di recupero Gruppo Atena, con l’intento di coinvolgerli in un’attività che sfrutta le potenzialità terapeutiche del teatro.

Sabato 22 luglio, l’orario di Pennabilli Antiquariato verrà prolungato fino alle 22.00 e dalle ore 19.30 verranno allestiti un aperitivo e una degustazione di vini presso l’Info Point e il Bar della Mostra.

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