SI INAUGURA SABATO 8 LUGLIO LA 52° EDIZIONE DI PENNABILLI ANTIQUARIATO, MOSTRA MERCATO NAZIONALE NEI PALAZZI E NELLE BOTTEGHE DEL CENTRO STORICO
Apre la 52° “Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato, nei palazzi e nelle botteghe del centro storico”, che si svolge dall’8 al 23 luglio 2023 e ospita trenta antiquari, comprende tre esposizioni collaterali e diversi eventi culturali.
La 52° “Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato nei palazzi e nelle botteghe del centro storico” di Pennabilli apre i battenti sabato 8 luglio, alle 18.00, in piazza Sant’Agostino, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e di personaggi del mondo della cultura, tra cui Nadia Rossi, Consigliere Regionale, Patrizia Claudia De Angelis, Viceprefetto della Provincia di Rimini, Elisabetta Belloni, Direttore Generale del DIS. Nell’occasione a Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group, verrà consegnato il premio “Il Ricciolo biondo”, riconoscimento istituito dall’Associazione Culturale Pennabilli Antiquariato allo scopo di segnalare coloro che hanno dato particolare lustro alla città di Pennabilli.
Pennabilli Antiquariato consolida definitivamente l’innovativo modulo, sperimentato negli scorsi anni, basato sull’allestimento di una trentina di gallerie antiquarie all’interno di antichi palazzi e botteghe del centro storico e assume la fisionomia di un Festival dell’Arte Antica e Contemporanea affiancando alla componente espositiva un corollario di eventi culturali, tra cui esposizioni, conferenze, spettacoli e presentazioni editoriali che gli attribuiscono un forte connotato di unicità.
Accompagnano questa edizione tre collaterali collocate nel Palazzo del Bargello, nella Chiesa di Sant’Andrea e in quella di San Filippo, dedicate rispettivamente al grande maestro ceramista riminese Giovanni Urbinati, recentemente scomparso; alla fotografa forlivese Silvia Camporesi; al collettivo di giovani architetti HPO.
Giovedì 13 luglio, alle 20.30 nel Convento delle Suore Agostiniane, nell’ambito di Incontri con la storia, intervengono su temi di carattere storico artistico il professor Luigi Mattei Gentili, l’avvocato Lorenzo Valenti, presidente della Società di Studi Storici per il Montefeltro e lo storico dell’arte, Alessandro Marchi; in conclusione un ricordo del fondatore di Pennabilli Antiquariato, “Gianni” Gianfranco Giannini, a cura di Valentina Galli e Luca Cesari.
Martedì 18 luglio, alle 21.15 presso l’Orto dei frutti dimenticati, lo storico dell’arte Alessandro Delpriori terrà la conferenza Perugino Cinquecento in commemorazione del maestro Pietro Vannucci, detto “il Perugino”, nel V centenario della morte.
Giovedì 20 luglio, alle 21.15 presso l’Orto dei frutti dimenticati, Alfredo Spanò presenta il suo ultimo romanzo Una storia diabolica – La vera storia del ritratto di Olimpia Maidalchini Pamphilj di Diego Velázquez, opera di narrativa che prende spunto dalle vicende reali di un quadro del maestro spagnolo di cui si erano perse anticamente le tracce, recuperato in Olanda negli anni Ottanta. Introduce l’autore l’avvocato Lorenzo Valenti.
Sabato 22 luglio, alle 21.15 nell’Anfiteatro di piazza Vittorio Emanuele gli attori della compagnia della comunità di recupero Gruppo Atena mettono in scena Il sogno di Agnese al Teatro dell’Opera, pièce teatrale composta da Carlo Simoni con l’intento di sfruttare le potenzialità terapeutiche della scena.
Cinquantadue edizioni consecutive costituiscono un record e confermano il valore di una manifestazione che si distingue tra tante iniziative simili per coniugare con equilibrio progetto commerciale e culturale, garantendo agli appassionati un’offerta di opere di alto livello qualitativo e a investitori e collezionisti un’ampia scala di opportunità.
Ad assecondare la validità del progetto, uno scenario senza uguali: quello di Pennabilli, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, e della Valmarecchia, un ambiente armonioso, accogliente, lontano da sovraffollati e caotici centri turistici o grigi poli fieristici, che consente ai visitatori di percorrere strade, vicoli e piazzette dal fascino millenario, definiti da Tonino Guerra “Il posto dove ritrovi te stesso”.